La nostra storia
La Fondazione Collegio della Guastalla, una della più lungimiranti istituzioni caritative di Milano, ha celebrato nel 2000 il cinquecentesimo anniversario della nascita della sua Fondatrice, Ludovica Torello Contessa della Guastalla, nata il 26 settembre 1499.
Ludovica Torello nacque a Guastalla, nel Ducato di Milano, il 26 settembre 1499, primogenita del conte Achille e di Veronica Pallavicini. Suo fratello Francesco,più giovane di Lei di due anni, morì in giovane età, ancor prima del padre,per cui Ludovica divenne l’unica erede del patrimonio paterno.
Erano quelli, anni di profondi mutamenti politici e religiosi, anni di grande fervore artistico culturale e, nel contempo, di interminabili guerre e conseguenti carestie.
Stavano maturando grandi rivolgimenti politici e religiosi destinati a stravolgere il mondo post-mediovale e che avrebbero accompagnato, influenzandola profondamente, tutta la vita della Contessa. Ed infatti Ludovica, nata sotto la signoria di Ludovico Moro, vide improvvisamente sfiorire la potenza degli Sforza, con la conquista del Ducato di Milano, da parte del Re Luigi XII e la successiva morte di Ludovico nei sotterranei nel Castello di Loches in Turenna, nel maggio 1508.
I primi trent’anni del secolo furono comunque anni di guerre, devastazioni e carestie che coinvolsero e decimarono il già florido Ducato di Milano;Papato e Spagna, infatti non potevano permettere un’ingerenza così pesante dei francesi negli affari italiani e si allearono contro la Francia col pretesto di ridare il Ducato agli Sforza. Ed Infatti quando, nel 1525, Francesco I, Re di Francia, venne battuto nella battaglia di Pavia e fatto prigioniero, furono insediati i figli di Ludovico il Moro, Massimiliano e Francesco Maria, ma sotto la protezione di Carlo V, il cattolicissimo Re di Spagna ed Imperatore del Sacro Romano Impero. Nel 1535 il Ducato di Milano venne definitivamente annesso alla corona di Spagna e tale rimase per i due secoli successivi.
Ma anche in campo religioso l’Europa di quegli anni stava totalmente cambiando volto. Nel 1517 l’Agostiniano Martin Lutero esponeva le sue 95 tesi sulla porta della Cattedrale di Wittemberg, nel 1534 Enrico VIII promuoveva lo Scisma della Chiesa Anglicana e metteva a morte Tommaso Moro. La Cattolicità rispose con un fiorire di Nuovi Ordini Religiosi. Nel 1524 nascono, ad esempio, i Cappuccini, i Teatini e le Orsoline mentre risale al 1534 la Bolla Pontificia che istituisce la Compagnia di Gesù di S.Ignazio da Lojola, i cui membri giurano totale fedeltà al Santo Padre. Nel 1545 si apre la prima sessione del Concilio di Trento. Nel 1561 San Carlo Borromeo diviene Arcivescovo di Milano.
Si capisce dunque quale dovesse essere l’anelito di un personaggio attento ai bisogni del proprio tempo ed al maturare delle condizioni politiche e religiose, quale si dimostrò essere la Contessa Ludovica che dimostrò un carattere umile e pio ma estremamente deciso.
La Contessa si sposò giovanissima con il Conte Ludovico Stanghi. Fu sicuramente un matrimonio d’amore e non politico. La coppia fu allietata dalla nascita di un figlio che però morì in giovane età ed anche il marito della Contessa di ammalò presto di gotta e morì 26 settembre 1524 lasciando la Contessa sola al mondo.
Successivamente la Contessa decise di sposare il conte Antonio Martinengo di Padernello di Brescia e, dopo la tragica morte del secondo marito, la Contessa ebbe una profonda conversione che cambiò radicalmente il suo stile di vita.
Decise di iniziare un percorso di carità e di utilizzare tutte le sue forze e le sue sostanze per operare carità, che peraltro non aveva mai smesso di praticare e, in particolare, l’impegno per aiutare le giovani fanciulle in stato di bisogno patrimoniale e psichico.
Con la stessa lungimiranza dimostrata dalla Contessa, anche la Fondazione Collegio della Guastalla, ha adeguato le proprie finalità a progetti sempre più adatti all’evoluzione dei tempi. Così, negli ultimi tempi si è guardato con attenzione al mondo dei disabili, del disagio e dell’emarginazione giovanile.
Grazie a un costante lavoro, la Fondazione Collegio della Guastalla è riuscita dopo cinque secoli a conservare e accrescere il proprio patrimonio con un efficace ammodernamento patrimoniale e amministrativo.
Per ottenere questo importante risultato è stato determinante il prezioso lavoro svolto nell’ultimo quarto di secolo da alcune figure centrali. In particolare:
– la Congregazione Figlie del Cristo Re
– I Frati Cappuccini della Provincia di Milano
– gli operatori della Cooperativa Sette di Binasco
Queste importanti realtà hanno operato non solo con il medesimo spirito di carità della Fondatrice ma anche con la medesima attenzione alle novità e alle esigenze emergenti, sia all’interno della Chiesa Milanese, sia all’interno della società civile.